domenica 18 giugno 2017

I DIVERSI TRATTATI DI PACE STIPULATI DOPO LA PRIMA GUERRA MONDIALE.

I trattati di pace stipulati alla fine della prima guerra mondiale furono i seguenti. Il Trattato di Versailles (28 giugno 1919) con la Germania. Alsazia e Lorena vennero riconsegnate alla Francia. Il bacino carbonifero della Saar venne occupato per 15 anni dai Francesi. La Polonia doveva essere abbandonata e le colonie tedesche cedute a Francia, Gran Bretagna, Belgio, Giappone e Portogallo. L'esercito avrebbe dovuto essere ridotto ai minimi termini e la flotta consegnata all'Inghilterra (ma i tedeschi preferirono affondarla). Infine venne fissato l'ammontare delle cosiddette riparazione di guerra, grazie alle quali Francia ed Inghilterra avrebbero potuto pagare i pesantissimi debiti contratti con gli Stati Uniti d'America durante la guerra. La cifra fissata di 270 miliardi di marchi-oro. Grazie all'ultimatum di Londra, nel maggio 1921, tale cifra venne ridimensionata a 132 miliardi e venne prevista, in caso di inadempienza, l'occupazione militare della regione industriale della Ruhr, evento che effettivamente si verificò nel gennaio 1923. Nel 1924, con il piano Dawes, venne avviato un prestito internazionale per consentire alla Germania di pagare il debito che, con la conferenza di Losanna del 1932, venne poi definitivamente condonato. Il Trattato di Saint-Germain (10 settembre 1919) con l'Austria e il Trattato di Trianon (4 giugno 1920) con l'Ungheria. L'impero asburgico venne del tutto smembrato e l'Austria venne ridotto in un piccolo stato repubblicano con 6 milioni di abitanti e privo di sbocchi al mare. L'Ungheria venne, a sua volta, ridotta ad un terzo e costretta a cedere territori a Romania, a Cecoslovacchia e Jugoslavia. L'Italia ottenne il Trentino.l'Alto Adige, Trieste e l'Istria, esclusa la Dalmazia che restava contesa tra l'Italia e la Jugoslavia. Il Trattato di Neuilly (27 novembre 1919) con la Bulgaria che, cedendo parte della Macedonia alla Jugoslavia e la Tracia Occidentale alla Grecia, perse tutti gli sbocchi al mare sull'Egeo. La Conferenza di Pace di Sanremo dell'aprile 1920, che avviò la spartizione dei territori ex ottomani e sulla quale rinvio a leggere sul web i miei articoli sul web, in particolare su Sanremonews. Il Trattato di Sèvres del 10 agosto 1920 con la Turchia, che sancì il definitivo smembramento dell'Impero Ottomano. Si formarono così i nuovi stati di Siria, sotto mandato francese, di Transgiordania, di Palestina e Iraq, sotto mandato inglese. Il Dodecanneso fu assegnato all'Italia. Nel 1923 con il trattato di Losanna venne ridato alla Turchia il controllo degli Stretti e Smirne. Circostanza che rivelò la scorretta divisione degli ex possedimenti turchi anche a danno dell'Italia. In Europa Orientale, in seguito alla sconfitta della Germania, decadde l'armistizio di Brest-Litovsk. L'Ucraina venne restituita alla Russia e vennero ricostituite le repubbliche di Finlandia, Lettonia, Lituania ed Estonia. Per quanto riguarda la Polonia, venne creato il corridoio polacco di Danzica, per permettere a Varsavia di avere uno sbocco al mare, proprio in prossimità della città libera di Danzica. Con la Conferenza di Genova e poi di Rapallo del 1922 (Il cosiddetto RAPALLO GHEIST di cui invito a leggere sul web gli articoli a me dedicati a questa pagina della Storia che vede l'intensificarsi dei rapporti tra la Germania di Weimar e la Russia sovietica, anche sul piano di segrete intese militari. 
Casalino Pierluigi, autore e studioso ligure di Imperia, nato a Laigueglia il 29 giugno 1949, anche sul web

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