venerdì 24 febbraio 2017

QUALE MEDIOCRITA' PER OGGI? LA RESA DELLA QUALITA'.

Sono lontani i tempi rappresentati nel film "Amadeus". In esso il compositore Salieri, chiudendo le scene, si rivolgeva ai pazienti di un ospedale psichiatrico di cui è ospite con parole che ancora impressionano per la loro attualità:"Mediocri, ovunque voi siate, io vi assolvo...Io vi assolvo tutti".Era il 1984 e da allora nulla è cambiato, anzi è peggiorato. I mestieri cedono il passo ad una serie di funzioni, le pratiche a precise tecniche, il genio universale a specificità di livello medio, cioè non di alto profilo, solo per accontentare il mercato. Gli spazi della fantasia e dell'inventiva si sono ristretti, tutto passa all'esecuzione pura e semplice, gregaria. In una dimensione sempre più virtuale abbiamo reso nostalgico il passato, anche quello peggiore. Non viviamo un tempo di saggia mediocrità, ma di stolta mediocrità. Neanche di quella mediocrità che Epicuro proponeva, quasi evocando la prudenza, la distanza che si doveva tenere da posizioni estreme e neppure questa mediocrità è cosa di questi giorni, in considerazione del crescendo di voci, dai più chiamate populismi (e neanche questi geniali), che sgorgano da una società che ragiona con le quantità e trasforma tutto in cifre.
Casalino Pierluigi, autore e studioso ligure di Imperia, nato a Laigueglia il 29 giugno 1949, anche sul web

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