Pagine di sfida avveniristica, al tempo stesso attraversato da un entusiasmo creativo di notevole livello narrativo. Un filo sottile lega il passato al futuro in questa straordinaria raccolta di impressioni, di sensazioni, di emozioni che Roberto Guerra affida al potere quantico dell'immaginazione: risorsa intellettuale dinamica che orienta il destino verso un futuro di perenne invenzione. Guerra plasma la realtà guardandola, modificandola fino a scoprirne i profondi ed arcani linguaggi. Una poesia, quella dell'autore ferrarese che trascende persino il lascito futurista tradizionale, per regalarci uno spaccato di anteprima dell'oltre limite, dell'oltre ogni limite, come si può ben affermare. Guerra trasforma "ciò che vuoi in ciò che sei", per un curioso gioco dell'arte che si sposa con l scienza. La piccola grande scelta che fa Guerra è quella di "settare" la mente ed insegnarci a farlo dietro il suo esempio di demiurgo della passione del futuro, un futuro non più concepito come un semplice e scontato domani dell'uomo, ma come condizione presente, sempre presente, del vivere il futuro nell'oggi, m a anche in un ieri che ha programmato il suo dopo, quel dopo che si sveste di mistero per rivelarci i percorsi della civiltà delle molte dimensioni. Guerra è un autentico profeta del futuro, con una capacità di conoscenza, affidata al verso, che affonda le radici, anche trasgressive, nelle intuizioni dei grandi visionari dell'antichità, dei grandi pensatori eretici del XIX secolo. La sua voce interiore ci spinge verso ciò che desideriamo. Dobbiamo a Roberto Guerra, per concludere, la possibilità di poter pienamente recuperare la nostra capacità di immaginazione, di resuscitare la sopita indole rivoluzionario che è in noi. Adesso - pare dirci l'intellettuale ferrarese- "fai tutto quello che è in tuo potere per raggiungere ciò che il karma ti indica". Uno schema-evento che la poesia di Guerra ci suggerisce.
Casalino Pierluigi, 17.01.2016
Casalino Pierluigi, 17.01.2016
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