Ne "La Luna in un sogno", da me pubblicato su "in poche righe" di Ennepilibri evoco la straordinaria intuizione fantascientifica e futuristica di Luciano di Samosata, autore greco del II secolo. Il racconto fa parte di quella Storia Vera, che costituisce un piccolo capolavoro della letteratura non solo fantastica e avveniristica di tutti i tempi. Si tratta di una narrazione in cui non c'è nulla di vero, ma che prospetta orizzonti sicuramente veri e comunque di grande attualità. Luciano ci propone il racconto di un viaggio immaginario ed immaginifico verso l'estremo Occidente, quell'estremo Occidente a cui faccio cenno nelle mie riflessioni sul viaggio sempre su "in poche righe" di Ennepilibri e su altre riviste on line sparse per la rete, compresi i miei blog ed altri siti. Un viaggio, questo ipotizzato da Luciano, che supera le colonne d'Ercole, aldilà di quei limiti che anche Dante farà varcare ad Ulisse nella Commedia, e va oltre i confini del mondo conosciuto e della stessa conoscenza, riprendendo proiezioni geografiche di Pitea di Marsiglia e di altri, compreso Platone, il Platone di Atlantide. Beffarda ed ironica e al tempo stesso accattivante la storia ci conduce nel regno dell'impossibile e dell'ignoto, con ricchezza di particolari e di suggestive rappresentazioni ed interpretazione di un cosmo assolutamente arcano e lontano dall'esperienza comune. Luciano forse non fu così popolare al suo tempo, tant'è che non ci è pervenuto alcuna notizia che parli di lui, spirito razionalista ed ironico, che per tali impostazioni intellettuali si fece anche molti nemici. Eppure la fortuna di questo siriaco di lingua greca cominciò grazie alla Storia Vera, opera di notevole spessore culturale e descrittivo. che ispirò nei secoli quei romanzi extradimensionali, cosiddetti appunto fantascientifici, modellati sulla trama lucianea: come, infatti, i Viaggi di Gulliver di Swift, l'Utopia di Thomas More, l'Ile des plaisirs di Fénelon, L'autre monde ou les états et empires de la Lune et du Soleil di Cyrano de Bergerac, le Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne, il Gargantua e Pantagruel di Rabelais, e pure l'Orlando Furioso, e Le avventure del Barone di Munchausen, e, last, but not least, lo stesso Pinocchio di Carlo Collodi. Ma difficilmente si troverà una sopravvivenza della Storia Vera di Luciano nel folclore medioevale e moderno. Abbiamo di fronte un divertissement singolare ed unico nel suo genere, da cui parte il fiume di tutta la letteratura fantascientifica contemporanea (leggi sul web tutti i miei articoli su Luciano di Samosata, oltre che Il Genio di Minerva, sempre su "in poche righe" di Ennepilibri).
Casalino Pierluigi, 29.12.2014
Casalino Pierluigi, 29.12.2014
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