domenica 27 luglio 2025

Riflessione attuale

 Da tempo si vuole portare l'attenzione anche della gente sulla serietà del momento storico e sui rischi, le minacce e le insidie che la situazione internazionale racchiude. Sicurezza e difesa non possono a tale proposito essere argomenti tabù. Il quadro geopolitico dal 1989 è cambiato rapidamente ed in modo da aprire prospettive inquietanti. Si comprende che parlare di riarmo, in circostanze di crescente disagio sociale, possa rappresentare qualcosa di duro e di allarmante, ma occorre onestamente ammetterlo, si  coglie un aspetto che la vicina Francia ed altri paesi europei, stanno già valutando come prioritari. Qui non si tratta di fare propaganda di una tesi o del suo contrario, che si può o meno condividere, ma realisticamente il guardarsi intorno suscita apprensioni che non possono passare sotto silenzio. Quando Paolo Emilio Taviani nel 1954 promosse l'idea di una difesa comune europea i tempi non sembravano maturi, data la assoluta certezza dell'ombrello americano e le ferite che restavano aperte sul Vecchio Continente dopo la seconda guerra mondiale. Quell'idea rappresentava tuttavia un'intuizione che si rivela di grande attualità. Gli attori imprevedibili e pericolosi che si muovono sul quadrante internazionale non devono rimuovere la nostra vigilanza. La speranza in un mondo di pace non ci deve abbandonare, ovviamente, ma neanche possiamo fare finta di nulla e cadere in un sonno dogmatico dal quale poi svegliarci bruscamente e drammaticamente.

Casalino Pierluigi 


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