Il razionalismo e l'antitotalitarismo sono antidoti contro i populismi che vengono oggi espressi in forme politiche diverse e persino antitetiche. E tali riferimenti possono risultare validi anche per contrastare le dittature etiche delle minoranze che in tutto il mondo stanno assumendo le sembianze culturali più ambigue e nocive, se non addirittura fanatiche, fondamentalistiche e settarie di tipo politico o/e religioso. Il razionalismo liberale e l'antitotalitarismo appartengono dunque all'esperienza e alla testimonianza storica, ma nel nostro tempo costituiscono, in una fase di squilibri profondi e addirittura di generali impazzimenti, due valori imperituri verso i quali tutti noi possiamo rivolgerci. La difficile stagione che viviamo ci rivela che la componente liberale delle democrazie è in crisi: il potere si sta concentrando sempre più negli esecutivi, e quindi diventando sempre meno democratico e dalla seconda metà del XX secolo proprio la crisi della democrazia tradizionale si è andata manifestando soprattutto con ridefinizione dei legami politici tra governanti e governati. In altri termini si assiste ad una erosione del capitale di fiducia, un fossato tra rappresentati e rappresentanti. L'aspetto più inquietante e preoccupante di questa crisi è che sta venendo meno il patrimonio che la democrazia ha ereditato dal liberalismo perché liberalismo, appunto, democrazia e socialismo sono confluiti in uno stesso alveo, e gli istituti liberali costituiscono la base della democrazia, senza più determinare o specificarne differenze e portata. Muovendo dalla crisi della democrazia rappresentativa e dalle difficoltà della democrazie diretta cerchiamo di spiegarci cosi' come si può superare il sistema della democrazia elettiva e proviamo a comprendere i principi della democrazia aperta e la sua attuabilita' nel mondo globale. Sforzi non semplici questi, ma oggi come oggi piuttosto complicati e resi ardui da una confusione crescente dei valori della democrazia di per sé insidiati dalle seducenti minacce dei moderni dispotismi.
Casalino Pierluigi
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