domenica 18 agosto 2019

1919, un anno di grandi anniversari

Dopo i 50 anni dallo sbarco umano sulla Luna, il 2019 vede entrare nel vivo le celebrazioni del centenario degli studi su Dante e l'Islam, promossi dal prete spagnolo Asin Palacios (studi a cui ho fornito sul web anche il mio contributo), e, ancora, si fa memoria della pace di Versailles, che mostrò i suoi limiti, portando alla seconda guerra mondiale, ma pure il ricordo di quella stagione politiconazionalistico e anticolonialista che fu l'avventura fiumana, avviata sotto l'egida di Gabriele D'Annunzio.
Casalino Pierluigi.

sabato 17 agosto 2019

Les relations internationales en Europe dans les années 1920

Les traités de paix devaient assurer la stabilité de l'Europe: il n'en est rien dans la première moitié des années 1920. Les tensions sont nombreuses entre États satisfaits et États révisionnistes. Comme l'Europe peut-elle surmonter les difficultés nées d'une paix imposée par les vainqueurs ? 1920-1924: on parle des traités malmenés par guerres et coups de force comme la guerre gréco- turque, la guerre russo-polonaise et la multiplication des violations du droit international, sans réaction de la Société des Nations.
Casalino Pierluigi

sabato 3 agosto 2019

1919, il problema tedesco e la fine dell'ordine di Versailles.

Nel 1919 il problema tedesco non era affatto ignorato, anche se qualcuno ne negava l'esistenza. Erano coloro che si erano opposti alla guerra, una minoranza a dire il vero, perché inutile, considerando immaginario il pericolo tedesco. D'altra parte era più importante risollevare la Germania che deprimerla. Il problema tedesco, infatti, era allora la debolezza della Germania, mentre successivamente divenne nuovamente la sua forza. Eppure il sistema di Versailles e quello delle alleanze dei vincitori venne meno presto. Tuttavia intorno al problema tedesco ruoto' la storia d'Europa fra le due guerre. Risolto questo, il Vecchio Continente avrebbe conosciuto la pace. Tutti gli altri problemi perdevano di mordente o erano trascurabili al confronto. Il problema bolscevico, per fare un esempio, mai così acuto come si credette, cessò bruscamente quando l'Armata rossa fu ricacciata da Varsavia nell'agosto 1920. Negli anni che seguirono non vi fu infatti alcuna prospettiva che il comunismo potesse trionfare lontano dalle frontiere russe. Ancora: il revisionismo ungherese fu più ruggente di quello tedesco, ma non suscitò alcuna ombra di guerra, così come l'Italia, che si misurò con le sue ambizioni territoriali con la Jugoslavia, non fece paura se non sui giornali. Del resto le questioni extraeuropee non crearono mai conflitti tra le potenze, mentre, alla fin fine, sarà sempre in Europa che si generarono tensioni.
Casalino Pierluigi

giovedì 1 agosto 2019

2 agosto 1939

Mio padre e mia madre si sposavano il 2 agosto 1939. Un mese dopo scoppiava la seconda guerra mondiale.