sabato 14 aprile 2018

LA LEZIONE DI MONTAIGNE

Che la libertà risieda nel dubbio è verità antica e persino Sant'Agostino diceva che il dubbio è l'anima della verità, la via migliore per approdare alla verità. Così nei miei articoli su Asino Rosso dedicati a Montaigne mi sono espresso, ricordandone il contributo intellettuale. Contro dunque la presunzione del possesso esclusivo della verità e gli intolleranti dogmatismi che ne conseguirono il pensatore francese approdò alla relativizzazione di ogni forma di sapere. D'altra parte, sosteneva Montaigne, è il caso, la fortuna, a determinare le nostre opinioni e la differenza tra di esse. "Ognuno chiama barbarie ciò che non è nei suoi usi....il mondo non è altro che varietà e diversità....". Concetti di straordinaria modernità e di elevato valore civile e democratico, come li riprenderà nei suoi studi Pierre Bayle, altro francese, emigrato in Olanda un secolo più tardi , che condannò ogni fanatismo e indicava nello Stato l'organismo per assicurare la pace civile ed evitare che una parte minoritaria prenda il sopravvento fazioso sul tutto o, al contrario, che una maggioranza autoritaria soffochi le opinioni diverse: se, infatti, lo Stato deve tutelare la libertà di coscienza, è anche vero che lo Stato stesso deve contrastare la prepotenza di vuole prevaricare le idee altrui.
Casalino Pierluigi, scrittore e studioso ligure di Imperia, nato a Laigueglia il 29 giugno 1949, già funzionario amministrativo del Ministero dell'Interno

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