mercoledì 7 febbraio 2018

NICCOLO' MACHIAVELLI E LA POLITICA

Su Machiavelli e sul suo sentire la politica ho avuto modo di trattare non solo sul web, anche mettendo il Fiorentino con altri autori di cose politiche, dall'Arhasastra di Kautilya a Thomas Hobbes, a Giovanni Botero, ad altri ancora più o meno recenti. La riflessione sulla politica in Machiavelli non è solo la descrizione della res publica, ma è soprattutto sul fatto che la politica è anche altro, oltre il suo senso animatore della vita associata: e cioè il pensiero di Machiavelli è che la politica deve cercare di mettere ordine in mondo disordinato, dominato dalla Fortuna, in cui tutto è capovolto. La politica, in altri termini, deve avere principalmente la vocazione alla "pazzia", che nei momenti di crisi costituisce un elemento di forzatura necessario a dare un governo accettabile ed intelligente alle cose. L'extra ordinem è quindi la vera missione della politica: politica e Fortuna sono dunque alternative e l'extra ordine significa che la politica deve essere "esagerata" per risolvere i problemi; in caso contrario è destinata a fallire.
Casalino Pierluigi, scrittore e studioso ligure di Imperia, nato a Laigueglia il 29 giugno 1949, già funzionario amministrativo del Ministero dell'Interno

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