LA BIELORUSSIA NE "IL TEMPO E LA MEMORIA"

Rileggendo il mio IL TEMPO E LA MEMORIA (Casalino Pierluigi con sua intervista a RADIO 24 de Il Sole 24 Ore), ci si imbatte nella Bielorussia o come la chiamava mio padre Michele CASALINO, il protagonista del libro-diario. Nel racconto la Bielorussia è il teatro dell'ultima disperata resistenza tedesca di fronte all'avanzata inesorabile dell'Armata Rossa sovietica. Minsk, Vilna e altre zone tra Russia Bianca e Polonia, tra la Beresina, il fiume che segnò l'inizio della sconfitta di Napoleone nel 1812, furono viste da mio padre, dove visse l'atmosfera bellica più drammatica e anche nel corso della primavera-estate 1945 le vicende che si intrecciarono con il suo rapporto con i Russi (Leggi, in proposito, anche i miei MOSSA DI CAVALLO e IL DEMONE RUSSO su Asino Rosso). Il campo di concentramento di Minsk, dove mio padre era detenuto dai tedeschi resta un monumento commovente e raccapricciante: chi vi passa vicino ancora ha un sussulto di terrore e di orrore. Così mi ha riferito un'amica italiana che ha direttamente sperimentato i sentimenti e le sensazioni della gente pure recentemente. L'arrivo a Minsk oggi propone subito un dialogo inatteso con i vasti spazi di una città tratteggiata da larghi viali come linee rette protese verso le lontananze di orizzonti all'apparenza indefiniti. Affiancate, tali vie, di tanto in tanto al verdeggiare di parchi, che spezzano l'imponente, e a volte monotona, se non lugubre, successione degli edifici di un'obbligata modernità provocata dalle distruzioni della seconda guerra mondiale, il cui ricordo, come sopra accennato, appare ancora ben vivo nella memoria collettiva alimentata da rituali e simboli stabilmente venerati per la loro forza rievocativa. Tra questi indimenticabili monumenti di storia spicca il Museo della grande guerra patriottica che ripercorre gli anni tragici dell'occupazione nazista, vissuta propio da mio padre., della seguente resistenza popolare, fino alla liberazione vista sempre da mio padre.
Casalino Pierluigi, autore e studioso ligure di imperia, nato a Laigueglia il 29 giugno 1949