Recuperare il senso del testo dantesco costituisce fattore rilevante per ricostruire il pensiero e l'arte del Sommo Poeta. Tra i tanti esempi che si possono fare al riguardo, si distingue quello dell'uso del termine poeta in Dante, parola questa che la cultura medievale riservava agli autori classici greci e latini e che lo stesso Dante utilizza per affermare la pari dignità tra il latino e il volgare: intento quello di Dante puntiglioso, polemico e militante. La Divina Commedia è, al riguardo, frutto di una frase del Dante politico e profeta, diversa certamente da quella del Dante filosofo e teorico del volgare, che si esercita nelle costruzioni teoriche del Convivio e del De Vulgari Eloquentia, due opere scritte prevalentemente a Bologna e a Verona. Una ricostruzione, dunque, storico-geografica per comprendere la base ideologico-politica del poeta esule. E anche a Bologna Dante trasse forse quell'ispirazione che nella struttura della Commedia ritrova l'influenza dell'escatologia islamica del Liber Scalae.
Casalino Pierluigi
Casalino Pierluigi
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