venerdì 27 gennaio 2017

ANCORA SUL LIBRO DELLO YETSIRAH

Riprendendo su questo blog argomentazioni relative alla mistica ebraica, in particolare concernenti il Libro dello Yestirah, già affrontate su questo (IL VOLO DI ICARO) ed altri blog (Asino Rosso e pierluigicasalino.org Altervista/PierluigiCasalino 2020). muovendo, come si è accennato, da Plotino (nato a Licopoli in Egitto nel 205 d.C.-leggi in proposito sul web i miei articoli su questo filosofo-Casalino Pierluigi, Plotino), si perviene ad una duplice riflessione di elevato interesse. Evidenzia, in primis, un aspetto delle reciproche influenze dovute al misticismo, in quanto l'emanazione è  una caratteristica comune alle teologie della Chiesa e della Sinagoga primitive, pur essendo esse separate fra loro da irreconciliabili punti di dissenso. Secondariamente sottolinea come tanto il misticismo ebraico che quello cristiano abbiano tratto materia da una stessa sorgente:lo Gnosticismo (tema da me approfondito in vari siti e blog sul web) e il Neoplatonismo Alessandrino (anche questo spetto esaminato da me sul web), che ne è lo sviluppo. In quest'ultimo hanno origine le dottrine emanazionistiche di Plotino, e da esso derivano le dottrine dell'emanazione che ritroviamo nello Yetsirah, nello Zohar e in tutti gli altri rami della Kabbalah medievale. Tale teoria ammette che tutte le cose esistenti sono successive espressioni di Dio. Dio contiene tutto in sé. Egli è perfetto e, incomprensibile, indivisibile, sufficiente a sé stesso. Tutte le cose del cosmo, tutte le creature finite, animate e inanimate, sgorgano, irradiano in serie successiva, da Dio, l'Essere Perfetto. Proseguiremo su questo e su altri blog tale discussione.
Casalino Pierluigi

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