lunedì 26 dicembre 2016

LA LIBERTA' AL TEMPO DEL TERROIRISMO

Ora che soprattutto l'ambiente telematico è divenuto il polo più frequente di diffusione dell'aberrante messaggio terroristico, reprimibile non solo con una meditata e intelligente misura di polizia, resta da capire se sia possibile difenderci dal fenomeno solo con la recrudescenza di leggi ad hoc. Esiste, è vero, uno stato di guerra non dichiarato da parte di fanatici invidiosi del nostro saper vivere, ma per colpirli occorre una concertata azione che non metta discussione le nostre libertà e le nostre abitudini, senza rinunciare al patrimonio di civiltà di cui vivono le nostre istituzioni democratiche e le nostre genti.
Casalino Pierluigi

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