Anche la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo indica la sicurezza come un diritto. La paura e il senso di insicurezza non si superano, però, opponendo violenza a violenza, né attraverso le demonizzazione e la delegittimazione dell'altro. l'insicurezza è frutto di violenza fisica, ma nasce anche a causa del sistematico ricorso alla violenza verbale. Il varo di misure di sicurezza e la loro applicazione contribuiscono a creare condizioni di sicurezza nella misura in cui rendono più difficile il verificarsi di eventi dannosi e socialmente riprovevoli, attraverso non solo la repressione, ma soprattutto con la prevenzione. Nelle città di ieri la sicurezza veniva garantita, oltre che dalle istituzioni, dai singoli per mezzo della loro partecipazione in modo civico responsabile alla vita collettiva e la conoscenza degli stili di vita dei singoli. si aveva la sensazione di vivere in una collettività integrata molto più simile ad una comunità. La democrazia e la sicurezza non si garantiscono criminalizzando la miseria e le altre forme di povertà e di emarginazione, ma adoperandosi per eliminarla, dal momento che, come diceva F.D.Roosevelt, "la gente affamata e senza lavoro è la pasta di cui sono fatte le dittature". La cattiveria, la ritorsione e la violenza non servono a risolvere i problemi di sicurezza della gente, soprattutto in un'epoca, come la nostra nella quale non è di arrivare alla sicurezza, ma quello di arrivare a tollerare l'insicurezza, per usare le parole di Erich Fromme. La guerra al terrorismo va combattuta pertanto con una seria analisi delle cause per aggredirle sul nascere, eliminando i finanziamenti della mala pianta e i re-trotrerra ideologici, senza dimenticare la vigilanza come sistema collettivo responsabile e maturo.
Casalino Pierluigi
Casalino Pierluigi
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