sabato 12 novembre 2016

Perché lo stato italiano non incoraggia la natalità

In nessun altro paese dell'Unione europea la protezione sociale è così di basso livello come da noi. Basti gettare uno sguardo alla vicina Francia, dove da tempo e anche durante questa crisi endemica targata austerità (e aldilà dei limiti di reddito) la famiglia, qualsiasi famiglia viene aiutata più che generosamente, ma anche il singolo indigente trova il massimo dell'aiuto e continuo, senza provvedimenti straordinari, isolati e e di mera natura congiunturale (con manovre finanziarie elettorali come avviene in Italia). In particolare la natalità viene incoraggiata senza cautele o calcoli di bilancio ottusi e poco lungimiranti (considerato l'innegabile contributo che la natalità conferisce al pagamento delle pensioni future, oltre a rappresentare un volano per i consumi che in tempi come i nostri non è poco. Capitolo A parte quello dei pensionati che lo stato scoraggia al punto da farli fuggire lontano e per giunta minacciandoli di ridicole accusa di evasione fiscali se solo cercano di vivere più dignitosamente all'estero senza l'incubo di Equitalia (o di quello che sarà di essa), delle banche che pensano solo a punire chi verso di esse inadempiente solo per mancanza obiettiva di fondi, con la coplicità di interessate lobbies parlamentari che difendono solo rendite parassitarie come quelle di vertici non del tutto meritevoli di prebende che neppure un Presidente USA percepisce. Per tornare alla famiglia, non si capisce per quale ragione, facendo parte dell'Europa, si copiano solo le cose cattive e non le cose buone: a danno del cittadino, stancandolo pur con la sua buona volontà di sopravvivere e di resistere.
Casalino Pierluigi, autore e studioso ligure, nato a Laigueglia il 29 giugno 1949 anche sul web con i suoi libri, le sue interviste, i suoi commenti, le sue poesie.

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