Se è vero che il problema dell'economia italiana è il suo debito pubblico, è anche vero che finora nessun governo ha posto mano, per ridurlo, all'unico provvedimento serio e praticabile che si presenta: la vendita dei suoi asset, in analogia a quanto fanno i privati in caso di sovraindebitamento, senza dover ricorrere a tagli dello stato sociale. In primis va tagliato il costo della politica e delle sue rappresentanze, compresi i vitalizi che stridono di fronte alla crisi in cui versa il Paese; inoltre e soprattutto si deve procedere alla vendita di quegli immobili che lo Stato dispone, per un valore stratosferico di centinaia di immobili. Solo in questo caso si potrà riequilibrare la situazione finanziaria e ridare speranza a cittadini e imprese. Il signor Renzi, come hanno scritto anche autorevoli organi di stampa economici, come Milano Finanza, ha un bel dire (e forse anche bene facendo nel invocare minor austerità dall'Europa, a cui pesa ormai, comunque, il diktat del rigore made in Germany), ma senza tale provvedimento tutto il resto vale poco, anche quelle riforme che sono state fatte e quelle che il governo ha in mente di fare.
Sic et simpliciter.
Casalino Pierluigi, scrittore e studioso ligure, nato a Laigueglia il 29.06.1949
Sic et simpliciter.
Casalino Pierluigi, scrittore e studioso ligure, nato a Laigueglia il 29.06.1949
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