domenica 13 dicembre 2015

ORGOGLIO ED UMILTA' OVVERO QUANDO IL GENIO SI INCHINA A DIO.

Napoleone fu un genio, anche se non fu certo uno stinco di santo. Perseguitò i Papi e saccheggio chiese e conventi, trafugandone le opere d'arte. Ma Napoleone fece la storia e sulle punte delle baionette delle sue armate portò il messaggio della Rivoluzione in tutta Europa. Si creò, tuttavia, su di lui una leggenda nera, di matrice britannica, a fini politici per cancellarne il ricordo e le gesta: Napoleone anticlericale e materialista. La realtà fu un po' diversa come ci narra un libro assai datato (risale al 1843), autentico best seller della spiritualità del Grande Corso che all'epoca fece scalpore. Merita davvero rileggerlo; come merita leggerne una recente edizione in lingua italiana (con l'autorevole prefazione del Cardinale Biffi), che pone in risalto il momento supremo in cui l'imperatore dei francesi fece i conti con la propria anima. Scrive in proposito Napoleone:"l'inquietudine dell'uomo è tale che solo può placarla il mistero meraviglioso del cristianesimo". Un Napoleone inedito, dunque, tutto da riscoprire, senza più incorrere in facili, sbrigative ed ingiuste liquidazioni socio-politiche. Le conversazioni di Sant'Elena escono in Francia nel 1840 a cura di Robert-Antoine Beauterme, che lavora su documenti originali e testimonianze più che attendibili, riscuotendo un grande successo di critica e di pubblico in un Paese ancora ferito dalla sconfitta di Waterloo e che aveva conosciuto la gloria e il declino di uno dei suoi condottieri più celebri. Tant'è che la pubblicazione incontra un generale favore, venendo ristampato, appunto, nel 1843. Le confessioni finali di Napoleone costituiscono un lascito di straordinaria attualità se messe insieme con le altre sue profetiche affermazioni sul futuro del mondo, affermazioni che rivelano un'intuizione non comune, oltre che una sensibilità ben lontana da quella che i suoi vincitori, nel 1815, hanno inteso attribuire ad uomo di così elevata statura.
Casalino Pierluigi, 13.12.2015

Nessun commento:

Posta un commento