Da molte testimonianze si rileva che lo svolgimento dei giochi fu condizionato dall'atteggiamento della Chiesa, ostile a tali manifestazioni. I vescovi furono da subito contrari agli spettacoli teatrali e a quelli dei mimi, con minacce di scomunica verso gli artisti e verso gli organizzatori di quegli eventi, ma anche nei confronti dei fedeli, che furono così convinti a starne lontani; il divieto, del resto, era tassativo per gli ecclesiasti: quest'ultima norma rimase in vigore in Occidente durante il Medioevo, quando venuto meno il teatro, i mimi continuarono ad esibirsi nel corso dei matrimoni. Ad Oriente, invece, la species mimica ebbe vita relativamente piu' lunga e, nonostante i divieti di Giustiniano (542, in qualche modo e sotto altre forme, durarono fino al IX secolo, mentre in Occidente, in condizioni diverse, continuarono ad esibirsi i mimi viarum, gli antenati, da un lato dei moderni artisti di piazza e dei clown del circo, da un altro dei trovatori che aprirono la strada alla nuova poesia europea, cui contribuirono pure temi e forme della lirica arabo-andalusa. Nel frattempo le scaenae frontes degli edifici teatrali in abbandono si sgretolavano e sulle gradinate nude e vuote sedeva ormai spettrale e impassibile il silenzio.
Casalino Pierluigi, studioso e autore ligure, nativo di Laigueglia,1949
Casalino Pierluigi, studioso e autore ligure, nativo di Laigueglia,1949
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