Lasciata alle spalle la storica frammentazione e divisione grazie alla rivelazione coranica e alla guida di Maometto, nel VII e nel'VIII secolo, la comunità musulmana affermò la propria autorità sull'intera Arabia e sul Medio Oriente (Palestina, Egitto e Persia, scontrandosi con le armate bizantine e persiane, alle quali sottrasse appunto vasti territori fino a spingersi in Occidente. Conquistato il Nord Africa, conteso alle popolazioni berbere con una lotta che costituisce un capitolo rilevante nella storia della diffusione dell'Islam, gli Arabi si affacciarono sulla Penisola Iberica. Domata, infatti, la rivolta berbera e, avvalendosi del decisivo contributo degli antichi nemici, l'immenso impero arabo-musulmano spiccò un ulteriore salto verso la Spagna e l'Europa meridionale. Non mancarono poi nelle fasi di questa prodigioso avanzata momenti di corruzione e di dissesto economico della Spagna islamica, dovuti all'assenza di una unità politica. Si andarono formando, anche in Nord Africa, diverse colonie arabe e berbere in base alle origini tribali, alle aree di insediamento e all'epoca d'arrivo: tutte circostanze che condussero all'avvicendamento di nuove dinastie anche berbere, con crescente distacco dal centro islamico di Siria e risentimento di al-Andalus nei confronti di Damasco, che sfociarono nella divisione in seno alla comunità araba originaria. E si assistette all'affermarsi di una dinastia Omayyade in Spagna, dopo che la stessa era stata travolta dagli Abassidi.
Casalino Pierluigi, 1949, Laigueglia
Casalino Pierluigi, 1949, Laigueglia
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