venerdì 18 dicembre 2015

IL MISTICISMO DI FILONE D'ALESANDRIA di Casalino Pierluigi, studioso ligure, nativo di Laigueglia

Sul ramo mistico del Giudaismo Ellenistico si è scritto molto, anche in relazione alla sua diversità da quello Palestinese. Quest'ultimo, che include anche quello Babilonese, è certamente di gran lunga il più importante, ed il suo significato nello sviluppo del Giudaismo posteriore eclissa totalmente quello dell'Ebraismo Ellenistico, il quale, a dire il vero, esercitò la sua influenza piuttosto sul Cristianesimo che non sul Giudaismo. Inoltre le recenti ricerche storiche hanno dimostrato quanto frequenti e feconde fossero i rapporti, nei primi secoli dell'era cristiana, tra i dotti giudaici della Palestina e quelli di Alessandria, essendo quest'ultima città il più grande centro ellenistico allora predominante. Un notevole esempio di tale fusione di idee fu quello di Filone Ebreo d'Alessandria, nella cui esperienza rientrano elementi diversi, da quelli platonici a quelli stoici, a quelli rabbinici, sempre in modo armonico. Il tentare un esame approfondito del pensiero di Filone esula da questa nota, ma basterebbe fare cenno a qualche spunto relativo all'idea del Logos, che, in ragione della sua affinità con la Haggadah, è importante per una giusta comprensione del misticismo ebraico in genere. Le concezioni di Filone Ebreo, per concludere, si svolgono lungo una linea molto simile. Sull'argomento, peraltro, rinvio ai miei interventi su Asino Rosso e su Asino Rosso blog.
Casalino Pierluigi, studioso ligure, nativo di Laigueglia, 1949.
18.12.2015

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