La fortuna del pensiero di Plotino nell'oriente iranico, anche nella successiva fase islamica, fu grande, recuperando in larga misura nel contesto della cultura locale la dottrina neoplatonica. Non è un caso, tuttavia, che l'influenza gnostica imperante in Persia, vada distinta comunque dalla corrente plotiniana, che entrò in polemica con la gnosi per ragioni di fondo. La rilevanza dell'eredità di Plotino si concentra nell'opera delle Enneadi, specchio fedele di quella stessa epoca, così politicamente e socialmente sconvolta. Nell'età di Plotino, infatti, il paganesimo si sta avviando a grandi falcate verso una triste decadenza: la religione tradizionale ha già perduto la sua identità e apre le porte alle divinità straniere, creando un sincretismo sempre più aggrovigliato, che testimonia il disorientamento degli animi, dediti alla ricerca di un fine superiore. il tutto è improntato ad un crescente sentimento o polidemonismo, che si compiace di pratiche magiche e teurgiche in cui sono coinvolte schiere di demoni buoni e malvagi. Un clima religioso demonopatico, dunque, gravemente irrazionale. In aperto conflitto con il paganesimo, intanto, la nuova fede cristiana cerca nell'ambito della sapienza greca i sostegni ideali per sostenere la propria difesa di fronte alle accuse degli intellettuali che stanno agonizzando e nel frattempo intensifica la propria lotta contro il politeismo politeismo bollato come culto di Satana. Fra questi due fronti, Plotino rivendica una filosofia razionale e spirituale al tempo stesso che vanta una storia secolare e che ha l'ambizione di rispondere alle molteplici esigenze della sua epoca, da quella metafisico-religiosa a quella etico-estetica, in netta antitesi con lo spirito di umano, tollerante equilibrio (e ciò anche in contrasto con l'altra corrente della sua stessa scuola, rappresentata da Porfirio, che è pervasa da preconcetta ostilità anti-cristiana). E non è un caso che Sant'Agostino, dopo aver accolto egli stesso le suggestioni plotiniane, porrà la funzione salvifica di Plotino alla base della sua concezione cristo-centrica.
Casalino Pierluigi, 3.05.2015
Casalino Pierluigi, 3.05.2015
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