mercoledì 26 febbraio 2025

San Leonardo and Giubilee by Casalino Pierluigi

 


Mentre la Cristianità (e il mondo intero) è in apprensione per la salute di Papa Francesco, prosegue il cammino del Giubileo 2025 con le sue occasioni di riflessione, preghiera e conversione in un momento storico in cui il clamore delle armi sale fino alla volta celeste.  Il Giubileo 2025 cade esattamente 300 anni dopo il Giubileo 1725, indetto da Papa Benedetto XIII e celebrato in sobrietà ed umiltà e pur con grande beneficio spirituale collettivo. La memoria va tuttavia ad un altro Anno Santo, quello del 1750 che vede soprattutto l'impegno del frate francescano Leonardo da Porto Maurizio, canonizzato nel 1997 da Giovanni Paolo II ed ora patrono della città di Imperia. Di fronte all'esigenza di una nuova evangelizzazione della Chiesa postconciliare e degli stessi fedeli (anticipando in tal modo le encicliche e le lettere apostoliche degli ultimi pontefici che chiedono una Chiesa in uscita) ritornano infatti d'attualità quelle forme di catechesi note come missioni del popolo promosse con intensità e coraggioso fervore da San Leonardo, suscitando uno slancio devozionale straordinario e senza precedenti al punto da coinvolgere persino Papa Benedetto XIV, già cardinale Lambertini, bolognese verace e dotato di grande arguzia e di particolari doti comunicative. Il Pontefice, che aveva conosciuto Fra Leonardo a Bologna e ne aveva apprezzato le capacità missionarie, nel 1750, proclama un nuovo Giubileo, dopo essersi affidato nella preparazione all'intuito vocazionale e alla predicazione di Leonardo, che, al centro del percorso di conversione, pone la pratica della Via Crucis. La figura di San Leonardo giganteggia in tale contesto per il saper risvegliare i valori originari del messaggio cristiano. Benedetto XIV è, in proposito, convinto ammiratore di Leonardo, che si rivela un autentico faro di luce evangelica per la Chiesa universale, con l'esempio  e la parola. L'azione instancabile di Leonardo avviata dieci anni prima dell'evento giubilare, in forza dell'incarico preparatorio di fiducia direttamente ricevuto dal Pontefice, giunge fino all'apice alla vigilia della sua morte che avvenne a Roma nel 1751, un anno dopo la conclusione dell'Anno Santo. Nel Giubileo del 1750 prosegue il processo di internazionalizzazione iniziato con quello del 1725 con l'afflusso anche di pellegrini dall'Egitto e dalla Siria e il riscatto di prigionieri in mano ai Turchi, circostanza, quest'ultima, particolarmente verificatasi anche tramite i domini sabaudi di Oneglia e Nizza e quelli genovesi di Porto Maurizio. È certamente con orgoglio, infine, che questa città deve ricordare l'opera e l'insegnamento del suo grande figlio, San Leonardo, come uno dei protagonisti dei Giubilei e della storia del Cristianesimo.

Casalino Pierluigi 


Casalino Pierluigi

 



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domenica 23 febbraio 2025

Attacco alla democrazia

 


Lo stato di salute delle democrazie sta peggiorando più si va avanti nel XXI secolo. Intanto il numero dei paesi democratici diminuisce e in seno a quelli che ancora si definiscono democratici una violenta polarizzazione sia in termini di opinioni che di distribuzione del reddito e delle possibilità culturali (ridotte queste ultime ad un simulacro di cultura, anzi di pseudo cultura, di bassissimo livello). Si assiste infatti anche ad un peggioramento delle competenze degli adulti e degli adolescenti, fenomeno avviato fin dal 2008 a causa della diffusione di internet, e dei social Networks e degli smartphones. Il 2007-2008, non a caso, furono gli anni in cui la finanza americana produsse la più grave crisi degli ultimi decenni, quella dei mutui senza valore, che rivendeva ad ignari e sprovveduti investitori una quantità di prodotti finanziari dalla struttura incomprensibile. L' Occidente, soprattutto, pagò molto cara quella crisi. E l'indebitamento del ceto medio, la rabbia diffusa nelle società impoverite e nei certi di potere furono certamente creati da quella crisi. I social media tuttavia sembrano fatti apposta per ingigantire il problema, amplificando pericolosamente tutto ciò che colpisce l'immaginazione, l' emotività e la paura, allo scopo di distorcere la percezione di chi è più fragile, più impressionabile e meno dotato di senso critico. La cosa più grave è che gli effetti collaterali negativi dei social media erano perfettamente a conoscenza dei proprietari delle piattaforme dei media, che non hanno rinunciato ai loro giganteschi guadagni, alimentando con le tecnologie messe in circolo le dipendenze di milioni di persone e rendendo sempre più probabili diverse forme di depressione e di ansia in particolare presso le giovani generazioni. In tal modo si è generata una diffusione incontrollata e incontrollabile delle informazioni false e della propaganda più faziosa, ispirate alle idee di Ayn Rand sul valore dell'egoismo e alla visione di Ray Kurzweill, il teorico della singolarità, che prevede il superamento dell' intelligenza della macchine su quella umana. Da qui nascono le teorie che di gente come Elon Musk, più interessato alla libertà di fare business che alla democrazia: teorie alla base della vittoria di Donald Trump e che condannano la moderazione e definiscono libertà di espressione il far circolare falsità. Falsità pericolose amplificate per i miglior interessi delle piattaforme e che trascinano le democrazie verso il baratro. Un baratro verso cui già spingono  attivamente le centrali degli Stati totalitari e che puntano a dare una spallata a secoli di democrazia e di tolleranza, con la complicità degli utili idioti che professano la fede nella disinformazione e nell'egoismo sfrenato. Se si vuole sopravvivere a questa tempesta spaventosa occorre una rinascita democratica che riscopra  quei valori che soli possono recuperare  gli ideali e i sentimenti più profondi che sono alla radice della nostra civiltà.

Casalino Pierluigi

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Roberto Guerra

 


domenica 16 febbraio 2025

Casalino Pierluigi

 Casalino Pierluigi sul web.Casalino Pierluigi storico, geopolitico, analista, dantista e commentatore sul web

sabato 15 febbraio 2025

martedì 11 febbraio 2025

lunedì 3 febbraio 2025

Politica

 


Nell'era incerta di Trump e di fronte alle insidie di Putin, l'Europa necessita ormai di un serio approfondimento politico, che meglio coniughi i bilanci e i diritti economici con quelli sociali e con quelli emergenti della sicurezza. In altri termini se il Vecchio Continente in genere e non solo l'Unione Europea vogliono ricoprire un ruolo determinate negli affari mondiali hanno l'obbligo di recuperare il senso della propria cultura e civiltà democratica senza cedere alle sirene della disgregazione e della separazione e smarrendosi alla ricerca di improbabili opzioni sovraniste che non assicurano una opportuna qualità delle scelte e non tradiscono i valori che finora sono stati  comune e secolare lascito democratico di questa parte del mondo che sempre è risorta dalle derive del dispotismo. Il rafforzamento del multilateralismo con una profonda riflessione su quello che l'Europa significa dopo la tragedia della seconda guerra mondiale è un processo irreversibile che non può essere arrestato da stagioni e da mode, ma deve muovere leaderships sparse e poco concordi a ritrovare il senso di una missione storica che metta da parte divisioni e particolarismi e punti all' obiettivo comune di una politica solidale e di identità collettiva.

Casalino Pierluigi 



Casalino Pierluigi

Scrive su blog, siti, riviste. Autori di libri, ebook, rilascia interviste e commenti anche geopolitici