martedì 27 marzo 2018

LA QUESTIONE DELL'ESPULSIONE DEI DIPLOMATICI E SPIE DELLA RUSSIA

Se i dubbi espressi dall'Italia su un problema così delicato, come è quello della spregiudicata politica di Mosca, sono animati dal desiderio di non deprimere l'interscambio commerciale con la Russia, va però detto che il nostro Paese non può sottrarsi agli obblighi derivanti dalle alleanze internazionali e soprattutto alle esigenze della difesa e della sicurezza interna. Ci sarebbe da chiedersi se la consapevolezza istituzionale della classe politica italiana non  sia scesa così in basso da suscitare inquietanti derive nei rapporti di Stato.
Casalino Pierluigi

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