giovedì 15 marzo 2018

LA FORTUNA DELL'ITALIANO IN INGHILTERRA

Oggi si parla dell'inglese e della sua supremazia linguistica (rimando in proposito al mio articolo sull'elogio dell'inglese su Asino Rosso) , ma si dimentica che la lingua del Bel Paese, l'italiano, conquistò gli inglesi fin dal Medioevo e si affermò nell'epoca shakespeariana. La Regina Elisabetta I parlava italiano e amava la nostra cultura. Nel XVI secolo l'idioma di Dante era la lingua delle persone colte e la regina voleva che la parlassero anche i suoi collaboratori e le sue dame. D'altra parte la stessa sovrana, conscia che la lingua italiana era da tempo la lingua franca non solo del Mediterraneo, ma dello stessa intera Europa, svolgendo un ruolo di egemonia intellettuale, mercantile e diplomatico. Non a caso Elisabetta si servì dell'italiano per scrivere a diversi interlocutori nel mondo, incluso l'imperatore cinese. A tale proposito vengono oggi pubblicate le lettere in italiano che la regina scrisse e ne viene riproposta l'importanza storica, un'importanza su cui considerare alla luce dell'attuale fortuna globale dell'inglese.
Casalino Pierluigi, scrittore e studioso ligure di Imperia, nato a Laigueglia il 9 giugno 1949, già funzionario amministrativo del Ministero dell'Interno

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